28 settembre 2008

Shalom Paul


Per lui parlano i titoli dei suoi capolavori:
Lassù qualcuno mi ama
Exodus
Lo spaccone
Hud il selvaggio
Detective's story
Nick mano fredda
Butch Cassidy
La stangata
Il colore dei soldi

Grandissimo.

19 settembre 2008

Reportage di viaggio


Ah, Versailles… il re Sole, la Pompadour e poi il fresco di Normandie e Bretagne.
C'è pure Saint Malo, non visitata, solo fotografata da lontano.
Noto adesso che c'è sempre tanto cielo nelle foto.

12 settembre 2008

Città stato


Lussemburgo.
Spiritoso il monumento di questa piazza e Gemma è perfetta.
Siamo qui perché teniamo parenti.

09 settembre 2008

Ci ritorni in mente


Eh sì, ci ritorni in mente caro Lucio.
Tra i grandissimi, Battisti è uno dei quattro punti cardinali della musica leggera italiana, insieme a Mina, Domenico Modugno e Celentano, tanto amato e ammirato in vita quanto, da parte sua, indisponibile a restituire affetto e gratitudine al pubblico.
Eppure il popolo dei battistiani masochisticamente lo adorava, ma si sa: ai grandi artisti si perdona tutto e non si deve chiedere niente, loro sono più vicini agli dei che al mondo reale.
Non mi piaceva il Battisti dell'ultimo periodo, troppo sperimentale, ermetico nella musica e nei testi, in anticipo sui tempi si diceva allora, ma non credo, nessuno ne ha fatto tesoro. Forse anche i grandi artisti non possono essere grandi tutti i giorni della loro vita e i capolavori nascono quando nascono, ma di sicuro per sei o sette anni, diciamo dal 1967 al '73, lui è stato toccato e sollevato dalla mano di dio, poi inevitabilmente la routine e il mestiere hanno fatto il resto.
Però che formidabili canzoni in quel periodo, tutte indimenticabili e sensazionali, un tumulto di emozioni. Eravamo giovani? Sì, certamente lo eravamo e questo conta ma c'era di più: una sensazione di novità che coinvolgeva tutti.
L'immagine che ho scelto l'ho trovata in rete, mi piace e ben rappresenta Battisti: è ruvida e anche un po' selvatica, come Mogol definì la sua voce inconfondibile.

Dieci anni dopo.

08 settembre 2008

Asimmetriche prospettive



Strasburgo, una sorpresa di città con un centro storico veramente notevole tutto circondato dall'acqua.
Nella prima immagine uno scatto della cattedrale in stile gotico che più gotico non si può, molto bella anche se manca la guglia campanaria di destra, peccato.
Nella seconda foto io stesso davanti a un'opera che decora l'ingresso di Arté la società televisiva d'arte e cultura franco-tedesca che ha sede qui, sul fiume, molto vicina al complesso delle istituzioni europee, dal centro una splendida passeggiata a piedi.

02 settembre 2008

Turisti verso nord


Questa graziosa insegna stava sopra l'ingresso di un'abitazione del centro storico di Basilea.
Ignoro totalmente il significato della scritta in carattere gotico che l'accompagna e non credo che lì abitasse uno spazzacamino, ma che importa, lo svelto omino è talmente simpatico e beneaugurante che valeva uno scatto.
Ecco, in questo piccolo particolare c'è tutta la civile cura di una città come Basilea, altro che scritte con le bombolette sui muri, di cui non esiste la minima traccia, solo puro rispetto delle cose tra le quali si vive e se possibile ricerca dell'armonia e del bello.
Che invidia!
Prima tappa del nostro viaggio d'estate.