26 settembre 2019

Dagli all'untore


Oggi pomeriggio sono salito su un tram, mi siedo e subito avverto un leggero ma costante odore di merda che aleggia intorno a me.
Guardo alla mia sinistra: c’è un giovanotto che sta consultando il suo smartphone, normale penso. Sbircio alla mia destra: una signora distinta e di una certa età guarda dritto davanti a sé. Normale anche questo. Ma chi sarà il portatore del tanfo?
Va bene non ci penso più e faccio diverse fermate immerso e circonfuso dall’odore prima di scendere. Finalmente giù.
Cammino per più di un’ora e mezza prima di riprendere il tram, un altro, per tornare a casa. Appena seduto avverto di nuovo il tanfo di prima. Cavolo, come può essere?  Con cautela guardo sotto la mia scarpa sinistra. Sorpresa: ben distribuita sotto la suola scolpita affiora un abbondante escremento canino. Sono io!
Morale: siamo istintivamente portati a cercare sempre negli altri la responsabilità degli inconvenienti, dei guai, delle calamità e quant’altro succede di male intorno a noi. Perché?
Meglio sarebbe prima controllare noi stessi, le nostre responsabilità, i nostri comportamenti. 
Questo è l’andazzo, l’accaduto mi ha fatto riflettere e… pulire i mocassini.