28 giugno 2023


È morto Italo Lupi, grande progettista della grafica e della comunicazione italiana.


Gli è dovuto, da parte mia, un saluto d’addio e il riconoscimento di essere stato il migliore grafico italiano di sempre. Senz’altro superiore ai maestri della generazione precedente che la professione del grafico l’avevano inventata. Superiore a professionisti come Albe Steiner, Massimo Vignelli, Pino Tovaglia e Michele Provinciali per citare gl’italiani o come Max Huber o Bob Noorda: valentissimi professionisti senza dubbio ma superati dalla sua professionalità.


La freschezza dei progetti di Italo Lupi è sempre stata il suo segno distintivo, non c’era niente da fare: tutto quello che produceva piaceva e convinceva: per l’uso del lettering, del colore, delle composizioni, delle immagini che utilizzatva e delle citazioni, sempre colte e nello stesso tempo leggere e spiritose.

Personalmente, essendo anch’io un grafico, ho sempre guardato al suo lavoro con ammirazione e come un esempio da seguire.

Lo conoscevo da moltissimi anni ma frequentati poco, però qualche volta sì, ed era sempre un piacere: persona gentile e colta. L’ultimo incontro è stato davvero casuale: tutti e due a consumare la colazione del mattino con cappuccino e brioche al banco di un caffè del centro di Milano, due chiacchiere di circostanza e poi un cordiale saluto, l’ultimo. Bravo Italo, eri un fuoriclasse!


Il suo ritratto fatto col lettering risale al 2011, quando intervenne alla mostra dei 50 ritratti che feci alla Fabbrica del Vapore. Una bella serata che onorò con la sua presenza.


Addio Italo.