In memoriam

È morto Ettore Sottsass, grande designer e grande visionario della vita.
Desidero ricordarlo e rendergli omaggio perché le sue opere mi hanno sempre affascinato e incuriosito e quando ne vedevo una nuova quasi sempre riconoscevo il suo autore anche senza saperlo prima.
Anch'io ho lavorato all'Olivetti, azienda per la quale Sottsass ha disegnato i più bei prodotti nell'arco di trent'anni, quasi tutti capolavori, e qualche volta mi è capitato di vederlo pur senza conoscerlo personalmente, ma una volta in particolare mi è restata impressa, quando i "ragazzi" del suo studio sfidarono a una partita di calcio i "ragazzi" dell'ufficio Corporate Identity Olivetti nel quale ero stato da poco arruolato.
Luogo della gara il campo sportivo Macallesi di viale Ungheria.
E così in un caldo pomeriggio di primavera ebbi la curiosa occasione di vedere schierato nella squadra avversaria anche Ettore Sottsass che prudentemente si piazzò in porta, eravamo nel 1972 e lui era già ben oltre la cinquantina, però non era vestito da portiere, giocò con gli stessi abiti con cui era arrivato.
Ecco, tutto qui, un pensierino e un lontano ricordo in memoriam di un grande artista che ha sempre fatto delle opere che mi piace definire affettuose.
Un altro pezzo di Milano che se ne va.
6 Comments:
Come finì la partita?
:-.)
E chi se lo ricorda, eravamo giovani e pieni di belle speranze col servizio militare appena espletato, più di così!
Carlo
“Se qualcosa ci salverà, sarà la bellezza” (Ettore Sottsass, Milano 2001)
Ma se ci salverà la bellezza perché la nostra società è così sensibile alla seduzione del "male"?
Carlo
"Rocco fai piano fai piano fai piano, ti prego non metterlo dentro, pero' poi non dicono mai di toglierlo" (Rocco Siffredi Milano 2005)
La seduzione del male?
Basta verificare gli scrutini dell'anno 2008, il
15 aprile!
E' stato insegnato molto, a tanti!, purtroppo veramente!
Gemma
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