09 settembre 2018

Vent'anni dopo


Sembra ieri e invece sono già passati vent'anni. Vent'anni senza Lucio Battisti.
Eppure la sua musica è sempre un po' presente fra noi e con noi.
Chi lo amava non lo dimenticherà mai è ovvio, ma anche chi lo ha conosciuto dopo e non ha vissuto gli anni magici delle sue canzoni, e ne sono passati 50, riconosce l'incanto di quelle strane e avvincenti melodie accompagnate sempre da parole toccanti e mai banali.
Altri cantautori, cantanti e musicisti ci sono stati con lui e dopo di lui, tutti molto bravi, alcuni di grandissimo valore, ma Lucio Battisti è speciale e lo si capisce in queste ricorrenze che lo celebrano. Lui è qualcosa di più.
La sua morte prematura – aveva solo 55 anni – ne ha accentuato la leggenda, e ancora prima la sua sparizione dalla scena pubblica ne aveva alimentato il mito.
Che peccato sapere che i diritti di diffusione della sue canzoni sono oggetto di contese giudiziarie in nome di una difesa a oltranza della privacy e di percentuali d'incasso tra gli eredi ed altri, un patrimonio di questa levatura dovrebbe essere goduto degli italiani liberamente, ma anche questa questione prima o poi si risolverà, è sicuro: le meschinità passano i valori restano.
E allora: ciao Lucio, ci farai ancora tanta compagnia con le tue canzoni e la tua voce inconfondibile. Ma ci trasmetterai anche tanta nostalgia: di un'epoca irripetibile, dei nostri anni giovanili, di un'Italia meno volgare e di tante altre cose ormai perdute.

Vent'anni dopo.